“Tra”
esiste un limite. una situazione di limite, di guardia. tra il sospiro e l’urlo, fra trattenuta e spinta, tra caduta e schianto, c’è uno spazio senza base, senza appigli, un’incognita, pausa inafferrabile velocissima ed infinita. un nesso di sottile vertigine tra il riso ed il pianto, tra la vita ed il vuoto. per tradurre in immagini questa “linea d’ombra”, questo territorio fatto di presagi, presentimenti, attimi spasmodici, implosioni imminenti, ho utilizzato come tramite alcune delle opere di A: Rodin, C. Claudel, E.A. Bourdelle. interpretando e trasfigurando le loro sculture ho cercato di rendere visibile questo filo sospeso e teso, sul quale in equilibrio instabile, corrono la vita ed il nostro tempo.
“Inbetween”
between the sigh and the scream, between holding back and pushing forward there is a limitation, a situation of limitation, of wariness; there is a space without a base, without holds, unknown – an elusive, swift, and infinite pause – a subtle, heady link between laughter and tears, between life and void. in order to transpose in images this “shadow line” – this territory of omens, premonitions, fleeting moments, and imminent implosion, the works of A. Rodin, C.Claudel, and E.A. Bourdelle have been my go-between. by interpreting and transfiguring their sculptures I have attempted to depict the shaky tightrope of our life and times.
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